
Messaggio del Cardinale Mario Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo ai Vescovi del Perù in occasione della loro 129° Assemblea Plenaria Ordinaria (Lima, 18-21 agosto 2025)
Cari Fratelli nell’Episcopato,
Con viva gioia apprendo che in questi giorni vi siete riuniti per approfondire insieme il Documento Finale del Sinodo. A voi tutti giunga il mio cordiale saluto, mentre vi esprimo la mia sincera gratitudine per il vostro impegno nel proseguire il cammino sinodale con spirito di comunione e discernimento. Con questa iniziativa prosegue la recezione dei frutti del Sinodo.
Mi rallegra constatare che avete scelto come regola d’oro per il vostro incontro la “conversazione nello Spirito”, autentico metodo ecclesiale che ha segnato profondamente il percorso sinodale. Questo stile di ascolto e di dialogo, radicato nella preghiera e nell’apertura al soffio dello Spirito Santo, ha trasformato il modo stesso di vivere la sinodalità, al punto che possiamo affermare che il Sinodo è stato ridefinito come “conversazione nello Spirito”.
Conversare nello Spirito significa lasciarsi interpellare dai movimenti interiori che lo Spirito suscita in ciascuno e tra di voi, prestando attenzione non solo alle parole, ma anche ai silenzi, alle intuizioni, alle emozioni spirituali che emergono nel confronto fraterno. In mezzo alle molte voci, questo metodo vi aiuterà a discernere quella voce che viene dall’Alto, che orienta le conversioni personali e comunitarie, ispira nuove pratiche pastorali e suggerisce le strutture necessarie affinché la sinodalità si radichi nelle vostre Chiese locali.
Per questo motivo, il vostro incontro assume il carattere di un vero e proprio ritiro spirituale, più che di una semplice riunione organizzativa. È un tempo di grazia, in cui lo Spirito parla al cuore della Chiesa attraverso il cuore dei suoi pastori.
Insieme al Documento finale che raccoglie i frutti del cammino scandito dall’ascolto del Popolo di Dio e dal discernimento dei Pastori, vi invito anche a considerare le Tracce per la fase attuativa del sinodo che possono offrire l’orizzonte con cui confrontarsi affinché i frutti del vostro lavoro possano contribuire al discernimento ecclesiale più ampio.
Ricordiamoci, con le parole che Papa Leone XIV ha rivolto al mondo intero la sera dell’8 maggio scorso, che siamo «una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta ad accogliere, …, con le braccia aperte a tutti, a tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e dell’amore».
Affido il vostro lavoro alla materna intercessione della Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’evangelizzazione. Vi accompagni con la sua tenerezza e vi sostenga nel vostro ministero.