Introduzione
Nel corso del processo sinodale è maturata una crescente consapevolezza dell’interdipendenza tra sinodalità e unità dei cristiani. Come affermato nell’Instrumentum Laboris 2, «la sinodalità è la condizione per proseguire il cammino ecumenico verso l’unità visibile di tutti i cristiani» (n. 9). Il Documento Finale rileva: «Tra i frutti più significativi del Sinodo 2021-2024 vi è l’intensità dello slancio ecumenico» (n. 137). In occasione dell’inizio del suo ministero, Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza di questo duplice impegno per l’ecumenismo e la sinodalità: «Consapevole, inoltre, che sinodalità ed ecumenismo sono strettamente collegati, desidero assicurare la mia intenzione di proseguire l’impegno di Papa Francesco nella promozione del carattere sinodale della Chiesa Cattolica e nello sviluppo di forme nuove e concrete per una sempre più intensa sinodalità in campo ecumenico»[1].
Al Gruppo di Studio 10 è stato affidato il compito di approfondire la recezionr dei frutti del cammino ecumenico nelle pratiche ecclesiali, in riferimento a tre questioni specifiche.
A seguito dell’incoraggiamento di Papa Leone XIV a proseguire il lavoro dei Gruppi di Studio con rinnovato entusiasmo, accogliamo con gratitudine la nuova scadenza di dicembre 2025 come un’opportunità per approfondire la riflessione all’inizio di questo nuovo Pontificato.
La nostra metodologia privilegia l’ascolto sinodale, l’attenzione al sensus fidei e l’impegno per un’attuazione pastorale fedele alla Tradizione cattolica.
1. Mandato e Questioni del Gruppo di Studio
- Questione 1: L’interdipendenza e la pratica della sinodalità e del primato. Esplorare il legame tra sinodalità e primato ai diversi livelli (locale, regionale, universale) nella loro reciproca interdipendenza, con particolare riferimento al «modo di intendere il ministero petrino al servizio dell’unità» (Relazione di Sintesi, n. 7h).
- Questione 2: Il problema dell’ospitalità eucaristica (Communicatio in sacris). Approfondire la questione dell’ospitalità eucaristica da prospettive teologiche, canoniche e pastorali, con particolare attenzione alle coppie e famiglie interconfessionali (cfr. ibid., n. 7i).
- Questione 3: Il fenomeno delle comunità “non denominazionali” e dei movimenti di “risveglio”. Riflettere sulle comunità “non denominazionali” e sui movimenti di “risveglio” di ispirazione cristiana, cui aderiscono anche fedeli di origine cattolica (cfr. ibid., n. 7j).
2. Stato attuale e prossime tappe
Fase completata
· Ampia consultazione e panoramica dei principi fondamentali
- Definizione delle metodologie di lavoro
- Elaborazione iniziale del quadro teologico e pastorale
- Organizzazione in tre sotto-gruppi dedicati rispettivamente alle questioni 1, 2 e 3
Consultazioni in corso
- Consultazione del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani con 40 membri/consultori di tutto il mondo
- Analisi delle sintesi sinodali relative all’ecumenismo
- Esame delle risposte al documento “Il Vescovo di Roma” da parte delle varie comunioni cristiane
- Incontro via Zoom con il Gruppo di Studio 1
- Consultazioni con comunità ecumeniche (St-André, Taizé, Chemin Neuf, Focolare, ecc.)
- Consultazioni con teologi provenienti da diversi continenti
- Incontri a livello continentale via Zoom
Incontri in presenza della Commissione
- Ottobre 2024, durante l’Assemblea del Sinodo
- Gennaio 2025, in occasione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
- Maggio 2025, dopo l’elezione di Papa Leone XIV
Fase finale (settembre–ottobre 2025)
- Integrazione dei risultati di tutte le consultazioni e ricerche
- Finalizzazione delle proposte concrete
- Redazione di un rapporto comprensivo con linee guida pratiche
3. Sottogruppi Tematici di Lavoro
Sotto-gruppo 1: Sinodalità e Primato
(S. Ecc. Mons. Paul ROUHANA O.L.M.; Prof.ssa Astrid KAPTIJN; P. Hacynthe DESTIVELLE, O.P.)
Aree chiave di esplorazione:
- Prospettiva ecumenica sul primato e approccio ermeneutico al Vaticano I
- Esercizio differenziato del primato nei contesti contemporanei
- Prospettive per pratiche sinodali ecumeniche
- Integrazione della prospettiva delle Chiese Cattoliche Orientali
Sotto-gruppo 2: Ospitalità Eucaristica
(D. Anthony T. CURRER; Prof.ssa Astrid KAPTIJN; Rev.da Sr. Nathalie BECQUART, Xavière)
Focus su dimensioni teologiche, canonistiche e pastorali:
- Criteri di discernimento per contesti specifici
- Approcci pastorali locali
- Accordi bilaterali esistenti e buone pratiche
Sotto-gruppo 3: Comunità Non-Denominazionali e Movimenti di Risveglio
(Mons. Juan USMA GÓMEZ; Prof.ssa Teresa Francesca ROSSI; Rev. D. Lawrence IWUAMADI; P. Jorge Alejandro SCAMPINI, O.P.)
Esplorazione di opportunità di apprendimento positivo:
- Sviluppo di criteri di discernimento sull’autenticità dei movimenti spirituali
- Identificazione dei fattori di attrattiva per i cattolici
- Scambio di doni all’interno della più ampia famiglia cristiana
- Linee guida pastorali per le Chiese locali
Conclusione
Il lavoro del Gruppo di Studio 10 dimostra come la sinodalità favorisca l’ecumenismo e come l’ecumenismo solleciti un approfondimento della sinodalità. Il nuovo pontificato offrirà certamente ulteriori spunti per una comprensione del primato e contestualmente del suo significato ecumenico. Il Gruppo di Studio si impegna a offrire orientamenti pratici per le Chiese locali, contribuendo sia alla configurazione sinodale della Chiesa cattolica sia al progresso del cammino ecumenico verso la piena unità visibile.
Coordinatore: S. Ecc. Mons. Paul Rouhana, O.L.M.
[1] Papa Leone XIV, Udienza ai rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali e di altre religioni, 19 maggio 2025.