Martedì 18 gennaio 2022
Il Card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo, insieme a Mons. Luis Marín de San Martín, OSA e a Suor Nathalie Becquart, XMCJ, entrambi Sotto-Segretari, hanno incontrato il Card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, MCCJ, Mons. Indunil Janakaratne Kodithuwakku K. e Padre Paulin Batairwa Kubuya, SX, rispettivamente Presidente, Segretario e Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per Dialogo Interreligioso, presso la Sede di quest’ultimo Dicastero.
Nel corso del colloquio, i responsabili della Segreteria Generale del Sinodo hanno sottolineato come la dimensione interreligiosa sia tra gli obiettivi del processo sinodale, delineati al punto N. 2 del Documento Preparatorio:
- accreditare la comunità cristiana come soggetto credibile e partner affidabile in percorsi di dialogo sociale, guarigione, riconciliazione, inclusione e partecipazione, ricostruzione della democrazia, promozione della fraternità e dell’amicizia sociale;
- rigenerare le relazioni tra i membri delle comunità cristiane come pure tra le comunità e gli altri gruppi sociali, ad esempio comunità di credenti di altre confessioni e religioni, organizzazioni della società civile, movimenti popolari, ecc.;
Inoltre si è evidenziato che la sinodalità è sia dialogo tra tutto il popolo di Dio che dialogo con tutta l'umanità nella sua diversità, inclusi i seguaci di altre religioni, come espresso nel §29 del Documento Preparatorio:
“La seconda prospettiva considera come il Popolo di Dio cammina insieme all’intera famiglia umana. Lo sguardo si fermerà così sullo stato delle relazioni, del dialogo e delle eventuali iniziative comuni con i credenti di altre religioni, […].”
Inoltre, tra i dieci nuclei tematici da approfondire, il numero VI è specificamente dedicato al dialogo interreligioso ed alla sua attuazione a livello di chiesa locale:
“Il dialogo è un cammino di perseveranza, che comprende anche silenzi e sofferenze, ma capace di raccogliere l’esperienza delle persone e dei popoli. […] Quali esperienze di dialogo e di impegno condiviso portiamo avanti con credenti di altre religioni e con chi non crede?”
Da parte loro, i Responsabili del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso hanno spiegato l'importanza del dialogo in tutte le sue forme (vita, azione, teologico, spirituale) partendo dalla sua attuazione a livello di chiesa locale.
Hanno infine sottolineato come lo spirito del dialogo interreligioso vada di pari passo con la dinamica dello spirito della sinodalità, perché comprende il coinvolgimento, l’ascolto, il camminare insieme e il discernimento al fine di promuovere una cultura di incontro alla luce del Documento sulla Fratellanza Umana.
L’incontro si è concluso con la promessa, tra i due Dicasteri, di pensare vie diversificate e modalità concrete per una collaborazione più efficace per il futuro.